Luca
Era una calda serata di sabato quando i miei amici sono venuti a prendermi per una passeggiata sul lungomare. Gianni ha suggerito di fare una passeggiata sulla passeggiata marittima prima di andare a divertirci. Mentre camminavamo, abbiamo notato tre ragazze che chiacchieravano e ridevano tra di loro. Decidemmo di avvicinarci per conoscerle meglio. Le loro risate erano contagiose e sembravano aperte alla nostra compagnia. Erano Anna, Alessia ed Elisa. Le abbiamo invitate a bere qualcosa e a ballare in un locale che frequentavamo spesso il sabato sera, e loro hanno accettato.
Elisa si comportava come se ci conoscessimo da anni. Mi piaceva per la sua spontaneità e apertura. Parlavamo di vari argomenti, ma notai che era pallida e le chiesi se stesse bene. Mi confessò che non si sentiva molto bene. Pensai che avesse preso troppo sole, dato il caldo di quella giornata, e le offrii di accompagnarla a casa. Accettò con gratitudine.
L'accompagnai fino al suo condominio e lei mi chiese di scortarla fino al suo appartamento. Entrando, notai che il suo appartamento era piccolo e semplice, ma c'era disordine ovunque. Appena entrati, Elisa chiuse la porta a chiave e mi baciò. Era insistente, e alla fine rimasi da lei per la notte. La mattina seguente mi chiese di andare via, ma mi diede il suo numero di telefono affinché la contattassi per un altro incontro. C'era qualcosa di strano in lei, ma questo mi affascinava ancora di più.
Elisa
Con le ragazze stavamo sedute sul lungomare, cercando di riprenderci dalla sbornia della sera prima. Avevo un terribile mal di testa e continuava a chiamarmi un tipo con cui avevo passato la notte. Alla fine, spensi il telefono. Tre ragazzi si avvicinarono e iniziammo a parlare. Erano molto carini, diversi dai tipi con cui mi frequentavo di solito. Uno di loro mi piaceva particolarmente. Era molto attento e notò che stavo soffrendo per il postumi della sbornia e si offrì di accompagnarmi a casa. Sapevo già cosa significava: voleva passare la notte con me, e non mi dispiaceva. Non avevo soldi, e forse da lui avrei potuto ottenere qualcosa. Avevo voglia di fumare, ma non avevo nemmeno i soldi per le sigarette.
Luca si rivelò un buon amante, cosa che mi sorprese, e gli diedi il mio numero di telefono. Mentre dormiva, controllai il suo portafoglio e presi 40 euro. Mi sarebbero bastati per la giornata; non pensavo mai troppo avanti.
Luca
Passai una settimana meravigliosa con Elisa. Ogni giorno era una nuova scoperta e ogni sera sembrava magica. Mi resi conto di essermi innamorato. Quando mi disse che doveva lasciare il suo appartamento perché non sapeva dove andare, le proposi di venire a vivere con me. Non potevo sopportare l'idea che fosse senza un tetto sopra la testa.
L'aiutai a raccogliere le sue cose e le trasportai nel mio appartamento. Le offrii una stanza separata, ma Elisa vi ripose solo i suoi pochi effetti personali, preferendo sistemarsi nella mia camera da letto. Questo mi fece capire che anche lei teneva a me e desiderava vivere insieme.
Elisa
Ero felice di aver trovato un amico così buono. Luca era un amante eccellente, non faceva domande e mi dava soldi quando ne avevo bisogno. Quando gli dissi che dovevo lasciare l'appartamento, mi offrì di vivere da lui. La mia fastidiosa padrona di casa mi aveva finalmente cacciato perché non pagavo l'affitto da mesi.
Luca mi aiutò con il trasloco e, in segno di gratitudine per prendersi cura dell'alloggio, del cibo e di tutte le altre spese, decisi di dormire con lui nella stessa stanza.
Luca
Ero felice che Elisa avesse accettato di trasferirsi da me. Ora eravamo come una vera famiglia. L'amavo follemente e facevo tutto ciò che voleva. Non c'era niente che non avrei fatto per lei. Decisi di presentarla ai miei genitori e a mia sorella. Mia madre non era entusiasta, ma non lo diede a vedere. Solo quando rimanemmo da soli mi disse che avevo sbagliato nella scelta della mia compagna. Non volevo ascoltare nessuno. Ero felice con Elisa e per me era l'unica cosa che contava.
Elisa
Mi piaceva stare con Luca. Era molto comodo. Mi manteneva, e io potevo continuare a divertirmi, bere e stare con altri uomini. Mi piaceva che Luca mi trovasse e mi portasse a casa ogni volta che mi perdevo in qualche festa.
L'unica cosa che mi dava fastidio era che Luca mi portava spesso a cena dalla sua famiglia. Dovevo fare la parte della brava ragazza, e la cosa mi irritava parecchio.
Luca
Non capivo cosa stessi facendo di sbagliato. Ero disposto a fare qualsiasi cosa per lei, ma Elisa continuava ad andare alle feste, ubriacarsi e fumare sostanze che non erano tabacco. La perdonavo ogni volta che mi tradiva, sperando che non accadesse più. Ma la storia si ripeteva continuamente.
Cercai di parlare con lei, ma non mi ascoltava. Mi diceva che se qualcosa non mi andava bene, potevamo separarci. Non potevo permettere che accadesse. La amavo troppo e mi sembrava di non poter vivere senza di lei.
Un giorno non riuscii a trovarla. Elisa era scomparsa. Nessuno dei nostri amici sapeva dove fosse. Girai tutta la città alla sua ricerca. Elisa non appariva da nessuna parte. Dopo una settimana di tormenti, mi chiamò e disse che aveva trovato l'amore della sua vita e che era partita con lui per un viaggio. Mi ringraziò per essere stato un buon amico e mi augurò felicità.
Così finì la mia storia con Elisa. Un amore che mi aveva insegnato tanto, soprattutto a riconoscere il valore di me stesso. Anche se mi aveva fatto soffrire, mi lasciò con la consapevolezza di poter amare ancora, e meglio.
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